Colophospermum mopane
Colophospermum mopane, (Benth.)Leonard è il nome scientifico dell’albero del Mopane.
Appartiene alla tribù Detariae, sinonimo Copaifera mopane Benth.
Portamento: arbusto o albero
Periodo di vita: perenne
Fusto: non rampicante
Status di conservazione: Non minacciato
Area di distribuzione:
- Africa
- Angola
- Botswana
- Malawi
- Mozambico
- Namibia
- Sud Africa
- Zambia
- Zimbabwe
E’ utilizzato per foraggio, medicina e legname
La caratteristica più evidente dell'albero di Mopane è indubbiamente la foglia a forma di farfalla, verde intenso in primavera ed estate, si trasformano in un caleidoscopio di colori in autunno. Questi colori sono caratteristici del paesaggio per molti mesi dell'anno. La corteccia è grigio chiara o scura ed ha fessurazioni longitudinali molto evidenti. Su terreni adatti (per esempio quelli alluvionali), può raggiungere un'altezza di 25 m, in circostanze meno favorevoli, rimane in forma arbustiva.
I fiori giallo-verdi, sono piccoli, pendenti e raggruppati al limite dei rami.
I frutti sono baccelli appiattiti, a forma di rene, verdi, contenenti un seme, punteggiato. La fioritura avviene tra dicembre e gennaio, mentre fruttifica tra aprile e giugno.
Il legno è ottimo per cucinare e per riscaldare, brucia lentamente, generando molto calore, il fumo emana un aroma piacevole e dolce.
E’ fonte di cibo per gli animali per gran parte dell'anno, le foglie sono altamente proteiche, ancor di più il baccello e il relativo seme carnoso, però le foglie hanno un leggero odore di trementina, creando un sapore sgradevole alla maggior parte degli ungulati. Cio’ ne limita l’utilizzo, ma in momenti di scarsità di cibo, diventa una fonte importante per la fauna. I baccelli, invece, sono ampiamente mangiati da quasi tutte le specie.
Gli elefanti sono estremamente dannosi per gli alberi di Mopane, danneggiando gli alberi di piccola-media dimensione, fino a portarli alla morte.
Le foglie sono alimento anche per la larva di un lepidottero del genere di Gonimbrasia, che viene utilizzata nelle comunità agricole di Zimbabwe, Botswana e Namibia, come fonte di cibo. Possono venire essiccati o mangiati freschi, arrostiti con peperoncino rosso.
